A Tour Guide in Rome

Ilrione
Trastevere
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all'altro

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Trastevere, un’atmosfera intima e vivace

Sul Gianicolo, con la fonte dell’Acqua Paola che gorgoglia alle nostre spalle e Roma di fronte, siamo all’inizio della nostra passeggiata.

“Paulus Quintus Pontifex Maximus – è inciso sul marmo alle nostra spalle – Anno Domini MDCXII”: Papa Paolo V l’ha realizzata nel 1612 e oggi, per i Romani, è “Il Fontanone”.

Con i versi di Venditti in testa, canticchiando “Quanto sei bella Roma quann’è sera, quanno la luna se specchia dentro ar fontanone”, cominciamo piano piano a scendere verso Trastevere.

Siamo sulla riva destra del fiume: partiamo con Porta Settimiana, per poi raggiungere piazza Trilussa, con i suoi bar e i suoi locali, e Ponte Sisto. Possiamo fermarci un momento a bere qualcosa di fresco, prima di raggiungere la piazza centrale con la famosa Basilica di Santa Maria in Trastevere, antica ma ancora oggi vivacissima, al centro del rione, nel suo cuore pulsante.

Seguendo via della Lungaretta, costeggiamo la basilica di San Crisogono su viale Trastevere, per arrivare a piazza in Piscinula, con la piccola chiesa di San Benedetto e le case dei Mattei.

Ci affacciamo sul Tevere e lo attraversiamo sul Ponte Cestio, per raggiungere un’isola che il fiume crea nel centro di Roma. È l’Isola Tiberina, che la “Forma Urbis” posiziona “inter duos pontes”, perché è unita con Trastevere dal Ponte Cestio e, in direzione del Ghetto, da ponte Fabricio, entrambi risalenti al I secolo a.C.

Sull’isola, oggi sede dell’ospedale Fatebenefratelli e di una antichissima basilica di San Bartolomeo, in età repubblicana venne costruito un tempio dedicato ad Esculapio, una divinità della medicina, che il Senato pregò di salvare Roma da una grave epidemia.

La visita si chiude qui, sulla riva del Tevere e a due passi dal centro.

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2,5h

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poco
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