A Tour Guide in Rome

Lavilladei
Quintili
alVmiglio
dell'Appia
Antica

LavilladeiQuintili
alVmigliodell'AppiaAntica

La villa dei Quintili sull’Appia: l’imperatore non se la lasciò sfuggire

Poco a sud di Roma, lungo la Via Appia, in corrispondenza del IV miglio, sorgeva una tra le più ampie ville del suburbio romano, la villa dei Quintili. Due fratelli, Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio, che appartenevano ad una delle famiglie senatorie più importanti del tempo degli Antonini, ne avevano fatto la propria elegante residenza.

All’ombra degli archi, delle colonne e delle murature in mattoni che ancora resistono al passare dei secoli, la nostra visita parte, rievocando una storia di violenza e di intrighi politici ed economici. Nel 182 d.C., quando a Roma era imperatore Commodo, i due fratelli vennero accusati di una congiura, ordita proprio ai danni dell’imperatore che naturalmente li condannò a morte e si impossessò della favolosa tenuta dove stabilì la propria abitazione.

La villa, con le sue imponenti strutture superstiti, lascia intravedere fasi costruttive e nuclei diversi, che si accavallano gli uni sugli altri. In origine, l’ingresso principale si apriva sulla Via Appia, attraverso un grande giardino porticato lungo circa 300 metri, con un ombroso ninfeo monumentale. Al di là del giardino, si trovava e si trova il nucleo architettonico principale della villa, con ricchi quartieri termali e residenziali.

All’ingresso dell’area archeologica, che oggi si apre sulla via Appia Nuova, in un casale moderno è allestito un piccolo, interessante Antiquarium: sono esposti pezzi scultorei e architettonici di grande pregio, provenienti dagli scavi degli ultimi anni lungo la via Appia Antica, oltre che dalla villa stessa.

La visita è quasi conclusa, ma, prima dei saluti, entriamo nel casale di Santa Maria Nova, un recente acquisito dello Stato Italiano che ne è entrato in possesso nel 2006 e l’ha aperto al pubblico dal 2013. È una costruzione appartenuta ai monaci Olivetani di Santa Maria Nova, che ingloba al suo interno una torre medievale di avvistamento, oltre a una cisterna di età romana.

È il momento dell’arrivederci: Roma ha ancora così tanto da dire, che varrà sicuramente la pena di rivedersi ancora. A presto.

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